giovedì 14 ottobre 2010

Finalmente, una Lager fatta in casa!

E' tempo di scrivere per la prima volta della mia passione di HomeBrewer, cioè di Birraiolo fai da te.
Domenica scorsa ho fatto una birra Lager, metodologia usata: Estratto di malto non luppolato.


C'è da precisare che questa metodologia non è difficile e serve a far imparare ai Birraioli fai da te tutto ciò che concerne la pulizia delle attrezzature e la fermentazione del mosto.

La latta di Estratto di malto non luppolato per Lager la si può comprare nei negozi specializzati o su internet, io l'ho comprata su internet da Mr Malt (sito tra i migliori per i Birraioli Fai da te).

La procedura per fare la birra con questa metodologia è molto semplice da seguire:
Innanzitutto bisogna mettere la latta di Estratto di malto (già precedentemente aperta per comodità) in una pentola piena d'acqua a fuoco medio (In questo modo sarà più facile versare successivamente la sostanza mielosa contenuta all'interno della latta).
Poi si deve prendere un'altra pentola e, dopo aver lavato e sanitizzato tutta l'attrezzatura (con candeggina), mettere a bollire 3 litri d'acqua.
Dopo l'ebollizione bisogna versare l'estratto di malto nell'acqua e girare, per evitare che l'estratto di malto possa bruciarsi o non sciogliersi completamente nell'acqua.
Dopo che l'estratto è completamente sciolto ed il mosto ha raggiunto un colore uniforme, bisogna aggiungere la quantità di zucchero (vanno bene anche miele, estratti di malto, grani di malto, etc...)  indicata sulla confezione; per questa Lager la quantità consigliata dal produttore è 1Kg di zucchero bianco.
Io ho lievemente modificato le indicazioni mettendo 1 kg di zucchero e 300gr di miele.
Il miele, a differenza dello zucchero bianco, non viene totalmente "assorbito" dal lievito e renda la birra più corposa.
Dopo aver aggiunto il miele e lo zucchero ho lasciato cuocere il mosto per altri 10 minuti a fuoco medio (il mosto tende velocemente a schiumare, a fuoriuscire dalla pentola e a sporcare tutto il piano cottura!!!).
A fine cottura bisogna far scendere il più velocemente possibile la temperatura del mosto, io sono stato ampiamente facilitato dalla temperatura esterna che si aggirava intorno ai 12°C!
Una volta raffreddato il mosto l'ho versato nel fermentatore (bidone di plastica con rubinetto in foto) ed ho aggiunto della quantità d'acqua sufficiente a raggiungere i 23 litri di mosto!
Quando la temperatura del mosto nel fermentatore ha raggiunto i 20°C ho potuto inoculare il lievito.
La latta di estratto, infatti, porta in dotazione anche una bustina di lievito secco; l'ho messo nel mosto e con un mescolatore (opportunamente sanitizzato) ho areato per circa 60 secondi il mosto stesso.
Prima di chiudere ermeticamente il fermentatore ho preso un campione di mosto per misurarne la densità.
La densità iniziale è di circa 1072 , abbastanza alta rispetto ad una normale lager (data anche dalla maggiore quantità di zucchero dato in pasto al lievito) che fa sperare in una birra con una gradazione alcolica di circa 8% vol.
Dopo questo controllo "tecnico", ho chiuso ermeticamente il fermentatore.

Il prossimo Week-end, se la fermentazione sarà ultimata (durata media 5/6 giorni), provvederò ad imbottigliare la birra inserendo in ogni bottiglia dello zucchero per far rifermentare la birra e per darle la sua caratteristica frizzantezza!

3 commenti:

  1. Ciao Fra che bel lavoro :)

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  2. Ben fatto!
    Sono anche io un HomeBrewer ma di livello più modesto.
    Alcune osservazioni.
    Lo zucchero va aggiunto lentamente continuando a girare il contenuto con l'apposito mestolo. Questo per un duplice motivo: far sciogliere lo zucchero nella soluzione,evitando che precipiti sul fondo, e per raffreddare il tutto.
    Inoltre dopo aver completato questa operazione lenta e meticolosa bisogna spegnere il gas e procedere al raffreddamento. Come ha scritto l'autore questa è un operazione molto importante perchè bisogna sempre tenere presente che la birra è funzione della Temperatura!!!!
    Io adotto un differente sistema di raffreddamento. Infatti ho acquistato una bacinella di metallo abbastanza profonda. La potete trovare in qualsiasi ferramenta,spesso in alluminio. Preliminarmente ad ogni operazione riempio questa bacinella di acqua fredda,più o meno qualche litro. E in essa immergo,al momento opportuno, la pentola calda contenente il mosto. A questo punto giro il contenuto nella pentola calda con il suddetto mestolo per raffreddare. Con questo semplicissimo sistema ottengo un raffreddamento veloce per conduzione e convezione. Cioè per contatto con l'aria (ovvio) e con un liquido più freddo (contatto del metallo della pentola calda con l'acqua fredda). Chiaramente l'acqua fredda nella bacinella deve essere molto contenuta...non deve debordare nella pentola calda!!!!
    Infine un ulteriore osservazione può essere posta sul lievito. Esistono molti lieviti ma la regola aurea da seguire è di girare con veemenza il mosto dopo aver messo il lievito per circa un minuto. Questo per favorire,ovviamente, il mescolamento...non vorrete trovarvi un lievito precipitato tutto solido sul fondo del contenitore...avreste prodotto un acqua luppolata!!!!

    Ottimo lavoro Slimer...e buona birra!!!

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  3. Grazie mille ad entrambi.
    Eccellenza mi permetto io un suggerimento, oltre all'acqua fredda mettici del ghiaccio nel recipiente metallico; la temperatura si abbatterà immediatamente.
    Ad ogni modo, oggi ho imbottigliato il mosto fermentato: densità finale 1006, che fa immaginare ad una lager con gradazione alcoolica di 8,86%.
    Foto nella Home page!

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