mercoledì 29 settembre 2010

Come accompagnare il Kebab ....

Stasera fa' freddo e fuori è umido... con cosa possiamo cenare???
Un bel Kebab è proprio quello che ci vuole!
Ma la domanda sorge spontanea: con cosa accompagnarlo? Quale birra posso scegliere dalla mia modesta cantinola? Immediatamente l'occhio mi cade una bottiglia di birra regalataci da amici di ritorno da Monaco di Baviera: La AGUSTINER LAGERBIER HELL.
Per chi non lo sapesse, il termine Hell (presente nelle birre tedesche) sta per "leggero", il riferimento non è alla gradazione alcolica nè alle calorie bensì al colore
Ed infatti, una volta versata nel bicchiere, questa lager dell'Augustinerbräu (una dei più importanti birrifici bavaresi) subito si fa notare per il color giallo molto chiaro e una schiuma scarsa ed evanescente (tipica per lager in bottiglia).
All'olfatto la birra emana profumi intensi, al gusto risulta molto frizzante e mediamente corposa.
Complessivamente il giudizio è positivo, anche perchè come lager è veramente di buon livello ed ha un grado di alcoolicità (5,2% vol) che la rende facilmente bevibile e piacevole.

La consiglio vicino a piatti di carne "speziati", come un Kebab, della selvaggina o dello stinco di maiale! I gusti forti la esaltano.

Voto: 6,5

venerdì 24 settembre 2010

Degustazione della birra.

Come per il vino, esiste anche l'analisi e la degustazione delle birre.
Molti direbbero: "Ma la birra è una bevanda di facile consumo, da bere in compagnia vicino ad un panino o alla pizza; che senso ha analizzarne il sapore o la schiuma? A che scopo? Che differenza c'è?"
Invece non è così, anzi se si iniza a degustare la birra con attenzione e con dovizia di particolari, si potrà scoprire che birre che si pensavano simili hanno invece molte differenze, anche sostanziali.

Confezionamento
Innanzitutto la birra, a differenza del vino, può essere fornita solitamente in tre modi: In Bottiglia, in lattina o alla spina.
Ci può essere una grossa differenza tra i tre modi (soprattutto tra i primi due ed il terzo) perchè la birra può essere soggetta a trattamenti diversi e quindi possono variare le sue caratteristiche.

Questo è il primo paramentro da tenere in considerazione per l'analisi di una birra.
Poi si prosegue con l'analisi visiva, con cui si valutano colore, schiuma e aspetto della birra:

Colore
Il colore può andare, senza spingersi in inutili tecnicismi, dal giallo paglierino (delle lager) al biondo brillante (delle pilsner e delle wiezen filtrate dai lieviti), dall'ambrato tendente al dorato (weizen non filtrate chiare) all'ambrato con tonalità rossastre (doppio malto con tostatura), dal ramato/marrone nelle Ale al bruno delle trappiste/d'abbazia, dal bruno scuro delle doppelbock o delle weizen dunkel al nero delle stout e delle porter.
Schiuma
Molte persone considerano la schiuma un "di più" della birra, invece è un elemento fondamentale della bevanda. Infatti la schiuma tende a conservare l'aroma e le caratteristiche della birra, anche se ogni tipo di birra ha una sua schiuma!
Infatti l'aspetto può essere scarso, merlettato, cremoso, compatto a seconda di come si presenta nel bicchiere (Per me una schiuma soddisfacente sarà cremosa e persistente). mentre il colore può andare dal bianco al marrone, passando per l'ambrato.
Aspetto
L'esame ora passa alla biraa, il cui aspetto dipende sicuramente dalla limpidezza, della bevanda. La limpidezza dipende dal tipo di birra che stiamo assaggiando, le Pils avranno un aspetto brillante , mentre le  weizen  torbido (a causa dei lieviti ancora presenti, non filtrati).

Dopo l'analisi visiva si passa all'analisi olfattiva, con la quale si analizzano l'intensità dell'aroma e la finezza dei profumi che salgono dal bicchiere.

Intensità
L'intensità olfattiva è un parametro quantitativo, che può andare dal tenue, per birre poco "profumate" (come pils commerciali) all'intenso per birre molto cariche (come le trappiste o quelle da meditazione).
Finezza
In seguito si passa a giudicare la qualità dei profumi percepiti (che è la parte un po' più complessa dell'analisi della birra). Senza scendere in tecnicismi (come aromi luppolati, fruttati, floreali) potremmo notare se gli aromi della birra che stiamo analizzando sono sfuggenti, ordinari o se tendono ad essere "eleganti"  e piacevoli. Questo aspetto dell'analisi andrebbe ad ogni modo fortemente approfondito.

Dopo le analisi visive ed olfattive si fassa finalmente all'assaggio della birra: l'analisi gustativa.
Nell'analisi gustativa si notano la frizzantezza della birra, la corposità, l'amaro e la persistenza retro-olfattiva.

Frizzantezza
Per valutare la frizzantezza della birra bisogna metterne in bocca un bel sorso e valutare con la lingua la frizzantezza, dandone un giudizio quantitativo (dalla scarsa ad una forte frizzantezza).
Corposità
Dopo aver valutato la frizzantezza fate passare la sorsata da una guancia all’altra per valutarne il corpo.Che può andare dallo scarso al consistente
Amaro
L'amaro nella birra ha una gamma amplissima, e dipende dagli stili di fabbricazione ed a conferirlo è il fiore di luppolo, amaricante e aromatico.
L'amaro può andare dall'assente di alcune lager al forte di alcune bitter ale.
Persistenza retro-olfattiva
La persistenza è la capacità della birra di "durare" delle sensazioni che vi ha fornito, dopo che avrete ingoiato il sorso tratto dal bicchiere. La persistenza può essere sfuggente, se i sapori non restano impressi, o lunga, se i sapori restano anche molto dopo aver ingoiato il sorso di birra.

Alla fine dell'analisi, per me è giusto dare un valore complessivo alla birra con il quale definire una propria classifica di gradimento o mostrare al "degustatore" come variano nel tempo i suoi gusti o i suoi giudizi sulle diverse birre assaggiate.

E' con questo tipo di analisi che da qualche tempo sto "classificando" le birre che bevo, grazie al quale riesco a sviluppare la mia passione birraia. I miei post sui diversi tipi di birra nascono da analisi effettuate come descritto sopra, invito tutti a fare un'analisi un po' più approfondita ed a confrontarci sui giudizi sulle birre assaggiate.

Su rete ci sono diversi siti sull'argomento che potrebbero interessare, come mondobirra.org o beerpassion.it

mercoledì 22 settembre 2010

Dalla Sardegna con furore!

Oggi vi scrivo di una birra "isolana", la ICHNUSA.
Birra sarda, marchio di proprietà del Gruppo Heineken, conosciuta grazie a tre amici sardi che me l'hanno fatta scoprire.
Non ho trovato grandi differenze tra la Ichnusa in bottiglia e quella in lattina. C'è da dire che, partendo dall'analisi visiva della birra, la schiuma è poco merlettata e poco consistente, il colore giallo chiaro; una birra leggera e poco corposa (fredda se ne scende che un piacere...).
Io non la consiglio per accompagnare nè piatti di carne nè di formaggi, dal mio punto di vista è troppo poco corposa per poter accompagnare pietanze forti. Rtiengo che si possano meglio apprezzare le sue caratteristiche (birra leggera e bevibile) durante una serata in compagnia, durante una festa o, percè no, in "spiaggia".

Voto 5,5

domenica 19 settembre 2010

Pizza e Birra: Nastro alla spina.

Ieri sera (sabato) classica Pizza e Birra.
Noi ci siamo ormai abbonati ai Fratelli La Bufala di Tradate.
Con la pizza ho preso una media alla Spina, la pizzeria dispone solo di Nastro Azzurro, italiana ottimo.
Il giudizio della birra non è purtroppo dei migliori, c'è da dire che sicuramente è influenzato dalla spillatura, a cui una pizzeria non si dedica molto.
Schiuma poco densa e merlettata, come ogni Lager italiana, poco corposa e dal gusto non soddisfacente.
L'amaro in questa birra è un vago ricordo, però per accompagnare una pizza non è male. Io gradisco sempre le Lager, ma di ben altro spessore.
Ovviamente la Nastro in Bottiglia è un'altra cosa ...

Voto: 5.

sabato 18 settembre 2010

Birra & Sport: Konig Pilsener, niente male.

Come ogni buon tardo pomeriggio autunnale Padano, fuori piove a dirotto e il cielo è completamente grigio (ormai da due giorni).
In TV danno l'anticipo di Campionato che ho deciso di seguire sorseggiando una birra, senza ovviamente eccedere.
Apro il frigo, tra salumi e verdure fa capolino una lattina di Konig Pilsener (da 33 cl).
Buona pilsener, prodotta originariamente a Duisburg.
Schiuma lievemente merlettata molto chiara, birra dal colore giallo chiaro; gusto non corposo (come ogni birra tedesca che si rispetti).
Io l'ho accompagnata con dei tarallini, visto l'orario, ma non è l'abinamento ideale. Sarebbe meglio gustarla con delle salsicce e delle patate.
Inoltre ho trovato la Konig Pilsener piacevolmente frizzante e piacevole al palato.
Da riassaggiare.

Voto 6.

MORETTI Rossa, piacevole scoperta.

Ieri sera, in occasione della partita di Europa League tra Napoli ed Utrecht (che delusione!) ho assagiato per la prima volta una Moretti Rossa, in bottiglia da 33 cl.
Innanzitutto vorrei sfatare un piccolo mito, quello che le birre straniere sono molto migliori di quelle italiane.
Per me non è così ed assaggiando sempre più birre diverse ho rivalutato, ed anche tanto, le birre italiane come Peroni o Moretti.
Ritornando all'oggetto del Post, la Moretti Rossa è una birra veramente buona e ieri sera in compagnia di amici "paesani" trasferitisi al nord si è lasciata degustare con piacere.
La schiuma è poco merlettata e poco corposa, ma lascia una buona sensazione sulle labbra.
Colore rosso e gusto deciso; retrogusto amaro (come ogni buona rossa che si rispetti).
Sono rimasto piacevolmente sorpreso e soddisfatto della bevuta.
Da bere con carne dal sapore non troppo deciso.
Voto: 6,5.

mercoledì 15 settembre 2010

Ah, la KILKENNY ....

Il mio primo post lo dedico alla mia birra preferita: la KILKENNY.
Una rossa irlandese con un gusto amaro ma che sa accompagnare le serate al pub tra amici come nessun'altra birra !!!
Ormai sono anni che la bevo e che ne apprezzo le carateristiche.
Partendo dall'inzio, la Kileknny (Strong) è una birra con una schiuma molto densa e piacevole, di un colore ambrato che spicca nel suo classico bicchiere da pinta irlandese. Il suo gusto, come indicavo prima, è tendente all'amaro ed è indicata, dal mio punto di vista, ad accompagnare piatti di carne, anche con sapori forti  come la selvaggina.

Io, in compagnia del mio gruppo di amici, l'ho sempre gustata vicino ad un panino con provola, porchetta e melanzane a funghetto (Il Dracman per i frequentatori dell'Old Fox Pub di Brusciano - http://www.oldfoxpub.com/Home.asp); per me è un abbinamento ideale!!!!

Peccato non avere ora una spina di Kilkenny qui vicino mentre scrivo, con l'acquolina che m'è venuta sarebbero andate via sicuramente un paio di pinte ......

Voto: 9 !!!!

Birraiolo ???

In Italiano non esiste una definizione di birraiolo.
La più vicina è birraio, ovvero:

Birraio
[bir-rà-io]
s.m. (f. -ràia)
Chi fabbrica o vende birra

Io non sono un venditore di birra, ma sono un produttore casalingo ed un grande estimatore di birra.
In questo Blog pubblicherò immagini di birre prodotte, oltre ai procedimenti utilizzati per farle, ed immagini di birre bevute, con relativi giudizi sulle stesse.
Per questo amo definirmi "Birraiolo", un appassionato di birra!!!

Inizia l'avventura ...

Ci ho pensato molto prima di prendere la decisione di scrivere questo blog.
Non sapevo se la mia passione per la birra fosse sufficiente da giustificare un blog o se avessi avuto argomenti sufficienti da trattare per riempire le pagine a disposizione.
Alla fine ho deciso di buttarmi e di iniziare ad inserire i post sulla mia passione di BIRRAIO.

Un saluto ed un grazie a chi leggerà e commenterà i miei post,

Francesco