venerdì 24 settembre 2010

Degustazione della birra.

Come per il vino, esiste anche l'analisi e la degustazione delle birre.
Molti direbbero: "Ma la birra è una bevanda di facile consumo, da bere in compagnia vicino ad un panino o alla pizza; che senso ha analizzarne il sapore o la schiuma? A che scopo? Che differenza c'è?"
Invece non è così, anzi se si iniza a degustare la birra con attenzione e con dovizia di particolari, si potrà scoprire che birre che si pensavano simili hanno invece molte differenze, anche sostanziali.

Confezionamento
Innanzitutto la birra, a differenza del vino, può essere fornita solitamente in tre modi: In Bottiglia, in lattina o alla spina.
Ci può essere una grossa differenza tra i tre modi (soprattutto tra i primi due ed il terzo) perchè la birra può essere soggetta a trattamenti diversi e quindi possono variare le sue caratteristiche.

Questo è il primo paramentro da tenere in considerazione per l'analisi di una birra.
Poi si prosegue con l'analisi visiva, con cui si valutano colore, schiuma e aspetto della birra:

Colore
Il colore può andare, senza spingersi in inutili tecnicismi, dal giallo paglierino (delle lager) al biondo brillante (delle pilsner e delle wiezen filtrate dai lieviti), dall'ambrato tendente al dorato (weizen non filtrate chiare) all'ambrato con tonalità rossastre (doppio malto con tostatura), dal ramato/marrone nelle Ale al bruno delle trappiste/d'abbazia, dal bruno scuro delle doppelbock o delle weizen dunkel al nero delle stout e delle porter.
Schiuma
Molte persone considerano la schiuma un "di più" della birra, invece è un elemento fondamentale della bevanda. Infatti la schiuma tende a conservare l'aroma e le caratteristiche della birra, anche se ogni tipo di birra ha una sua schiuma!
Infatti l'aspetto può essere scarso, merlettato, cremoso, compatto a seconda di come si presenta nel bicchiere (Per me una schiuma soddisfacente sarà cremosa e persistente). mentre il colore può andare dal bianco al marrone, passando per l'ambrato.
Aspetto
L'esame ora passa alla biraa, il cui aspetto dipende sicuramente dalla limpidezza, della bevanda. La limpidezza dipende dal tipo di birra che stiamo assaggiando, le Pils avranno un aspetto brillante , mentre le  weizen  torbido (a causa dei lieviti ancora presenti, non filtrati).

Dopo l'analisi visiva si passa all'analisi olfattiva, con la quale si analizzano l'intensità dell'aroma e la finezza dei profumi che salgono dal bicchiere.

Intensità
L'intensità olfattiva è un parametro quantitativo, che può andare dal tenue, per birre poco "profumate" (come pils commerciali) all'intenso per birre molto cariche (come le trappiste o quelle da meditazione).
Finezza
In seguito si passa a giudicare la qualità dei profumi percepiti (che è la parte un po' più complessa dell'analisi della birra). Senza scendere in tecnicismi (come aromi luppolati, fruttati, floreali) potremmo notare se gli aromi della birra che stiamo analizzando sono sfuggenti, ordinari o se tendono ad essere "eleganti"  e piacevoli. Questo aspetto dell'analisi andrebbe ad ogni modo fortemente approfondito.

Dopo le analisi visive ed olfattive si fassa finalmente all'assaggio della birra: l'analisi gustativa.
Nell'analisi gustativa si notano la frizzantezza della birra, la corposità, l'amaro e la persistenza retro-olfattiva.

Frizzantezza
Per valutare la frizzantezza della birra bisogna metterne in bocca un bel sorso e valutare con la lingua la frizzantezza, dandone un giudizio quantitativo (dalla scarsa ad una forte frizzantezza).
Corposità
Dopo aver valutato la frizzantezza fate passare la sorsata da una guancia all’altra per valutarne il corpo.Che può andare dallo scarso al consistente
Amaro
L'amaro nella birra ha una gamma amplissima, e dipende dagli stili di fabbricazione ed a conferirlo è il fiore di luppolo, amaricante e aromatico.
L'amaro può andare dall'assente di alcune lager al forte di alcune bitter ale.
Persistenza retro-olfattiva
La persistenza è la capacità della birra di "durare" delle sensazioni che vi ha fornito, dopo che avrete ingoiato il sorso tratto dal bicchiere. La persistenza può essere sfuggente, se i sapori non restano impressi, o lunga, se i sapori restano anche molto dopo aver ingoiato il sorso di birra.

Alla fine dell'analisi, per me è giusto dare un valore complessivo alla birra con il quale definire una propria classifica di gradimento o mostrare al "degustatore" come variano nel tempo i suoi gusti o i suoi giudizi sulle diverse birre assaggiate.

E' con questo tipo di analisi che da qualche tempo sto "classificando" le birre che bevo, grazie al quale riesco a sviluppare la mia passione birraia. I miei post sui diversi tipi di birra nascono da analisi effettuate come descritto sopra, invito tutti a fare un'analisi un po' più approfondita ed a confrontarci sui giudizi sulle birre assaggiate.

Su rete ci sono diversi siti sull'argomento che potrebbero interessare, come mondobirra.org o beerpassion.it

3 commenti:

  1. mah, molti orrori ortografici..
    cmq, si vede ke sei un appassionato.
    anke se nn ti conosco, complimenti !!!

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  2. Frank, perdona il mio stile "ruspante" nella scrittura! Però spero di poter trasmettere un po' di passione per la birra.

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